Studio 2P

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Legale

Attività

1. Assistenza e consulenza negli aspetti legali della gestione di impresa.
2. Gestione del contenzioso in:
- Diritto Commerciale: lo Studio 2P si è occupato tra l’altro di azioni di responsabilità nei confronti di sindaci ed amministratori di grandi società, impugnative di bilanci, istanze per l’ispezione dell’amministrazione della società ex art. 2409 c.c.;
- Diritto Bancario: in particolare, lo Studio 2P ha promosso azioni per la tutela dei correntisti nei rapporti con gli Istituti di Credito, in particolare, nelle tematiche inerenti l’anatocismo bancario, le commissioni di massimo scoperto, il regolamento fittizio delle valute bancarie, contratti di interest rate swap, contratti di intermediazione finanziaria, ricorsi cautelari ex art. 24 D.Lgs 5/2003; accertamento nullità, annullabilità ed estinzione delle fideiussioni, cancellazioni dalle Centrali Rischi Istituite presso la Banca d’Italia o dalle Centrali Rischi Private; riabilitazione di soggetti protestati;
- Procedure Concorsuali: ricorsi per la dichiarazione di fallimento di società insolventi, istanze di ammissione al passivo anche tardive, opposizione allo stato passivo;
- Diritto Tributario: lo Studio 2P vanta un’esperienza ventennale in materia impugnazione delle cartelle di pagamento.
- Diritto Civile: lo studio 2P si è occupato tra l’altro di azioni di risoluzione per inadempimento contrattuale, sfratto per morosità, risarcimento danni per la lentezza della giustizia, opposizioni a sanzioni amministrative e infortunistica stradale;
- Diritto dei Consumatori: azioni di tutela dei consumatori, risarcimento danni da cd. “vacanza rovinata”, rimborsi relativi ad inadempimenti di società di telecomunicazioni (Telecom, Infostrada, ecc.).

3. Domiciliazioni: lo studio 2P offre domiciliazioni presso i Tribunali di NOLA, NOCERA INFERIORE, SALERNO, TORRE ANNUNZIATA, NAPOLI e ROMA.

Dike (Astrea) la Dea della Giustizia

Nella mitologia greca Dike è una vergine figlia di Zeus e di Themis, che si identifica con l'età dell'oro ed è sinonimo di giustizia. Era annoverata, secondo Esiodo, tra le Ore: Eunomia, l'ordinamento legale; Dike, la giustizia; Irene, la pace. Dike era la copia verginale della madre. "La vergine giustizia, nata da Zeus, gloriosa e veneranda tra gli dei che abitano l'Olimpo, sedeva accanto al padre Cronide".
Le si attribuiva la protezione dei tribunali, in quanto era inflessibile punitrice dei delitti. Viveva sulla terra quando Saturno governava sull’Olimpo. Quelli erano tempi felici per gli uomini che ancora non conoscevano la sofferenza e il lavoro. Quando Giove prese il posto di Saturno le cose incominciarono a peggiorare, e gli uomini iniziarono a conoscere la violenza.
Dike decise di abbandonare la terra e andò in cielo, dove ora si trova, nella costellazione della Vergine che è l'unica costellazione femminile dello zodiaco. Questa costellazione venne rappresentata, sin dall' antichità, con diverse figure divine a seconda del luogo di provenienza.

Un'altra identificazione è in Astrea, figlia di Astreo (padre delle stelle) e di Eos (dea dell' aurora). Astrea è l'ultima dea a abbandonare la terra quando all'età dell'oro, a quella dell'argento e a quella del bronzo, segue l'età del ferro in cui la malvagità umana non conobbe più freni. Dike (Astrea), ancora più disgustata, con le sue ali volò tra le stelle, da dove, sempre più triste, guardava la meschinità degli uomini. La costellazione della Vergine è associata alla dea Dike (Astrea), nel mito greco, a Demetra (Cerere per i Romani) o, ancora più comunemente, a Persefone (Proserpina per i Romani), rappresentata con una spiga (la stella Spica) di grano nella mano destra e una foglia di palma nella sinistra.

"Victa iacet pietas, et Virgo caede madentes,
ultima caelestum, terras Astraea reliquit.
"Vinta giace la pietà, e la vergine Astrea lascia,
ultima degli dei, la terra madida di sangue"
(Ovidio, Metamorfosi, I, vv. 149-150).

È ancora Astrea la vergine di cui parla Virgilio nella quarta ecloga delle Bucoliche annunciando la venuta di un bambino che rigenererà il mondo (vv. 5.7):

"magnus ab integro saeclorum nascitur ordo.
Iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna;
iam nova progenies caelo demittitur ab alto.
"nasce di nuovo il grande ordine dei secoli.
Già torna la Vergine, torna il regno di Saturno;
già la nuova progenie discende dall'alto del cielo".

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